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 Formazione 

L’educazione e il lavoro sono i luoghi in cui la persona scopre se stessa e formula un’ipotesi positiva sulla realtà che vive.

Per questo da sempre sono al centro del mio interesse e degli amici che fanno politica con me.


Il punto di partenza è la libertà.

Libertà delle famiglie di scegliere la scuola per i figli, libertà per i lavoratori di formarsi entro percorsi di riqualificazione, libertà delle imprese di attivare e formare persone secondo le loro necessità.


La politica regionale, che è stata all’avanguardia per tanti anni soprattutto con le giunte Formigoni, deve tornare a investire sulle politiche per la formazione ed il lavoro.


Non parliamo più solo di politiche attive, ma anche di “politiche pro-attive”. Prima di ogni retorica, è necessario dedicarsi alla riattivazione della persona: più essa rimane lontana dal mercato del lavoro meno è occupabile (quello che succede ai percettori di RdC nel lungo periodo!).

Le persona stessa deve essere aiutata a “pro-attivarsi”.


C’è poi un grandissimo bisogno di formazione continua, sia di quella non obbligatoria rivolta ad adulti disoccupati che ai lavoratori in forza. L’Italia è uno dei peggiori paesi europei per numero di ore di formazione continua seguite dagli adulti. Forse, nell’epoca della connessione perpetua, si potrebbe definire “formazione perpetua” perché se valida e seguita dalla persona lungo la sua vita professionale, è una forma di difesa dalla disoccupazione più forte di
qualsiasi articolo 18.

Libertà di educazione e parità scolastica

Aumentare gli importi della “Dote Scuola” in tutte le sue componenti: Buono Scuola, Sostegno al Reddito, Disabilità, Percorsi di Istruzione e Formazione Professionale.

2

Esperienze sociali educanti

Contrastare la povertà educativa grazie al coinvolgimento di tutti gli attori della società civile (volontariato, cooperazione, oratori, fondazioni, imprese) anche tramite un matching con le risorse regionali.

3

Collaborazioni tra Scuola, Università e Impresa

Costruire un grande “cruscotto” delle competenze (di lavoro e di formazione) a disposizione di tutti i soggetti che si occupano di politiche attive in Lombardia grazie alla collaborazione con le università lombarde.

4

Potenziamento formazione professionale

Innovare la dote lavoro nell’ottica della pro-attività e della formazione perpetua, insieme al sistema degli IeFP.
Potenziare l’occupabilità delle persone soprattutto tramite percorsi di formazione sulle soft skills.

Hai qualche suggerimento? 
Contattami!

CLAUDIA TOSO 2023

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